Binxêt – SOTTO IL CONFINE
di Luigi D’Alife (Italia, 2017)
documentario – durata 94′
con la voce narrante di Elio Germano
agenda proiezioni
MARTEDI’ 23 MAGGIO ORE 21.00
al termine della visione incontro con il regista
ingressi
ridotto movieday 6,50€ acquistando il biglietto qui
intero 7,50€ direttamente alla cassa il giorno della proiezione
la storia… Il confine è una linea che separa. E’ netta, non ammette ambiguità. Di là o di qua. Ha dalla sua il peso della legge: per scavalcarlo bisogna infrangerla.
Nulla è più artificiale di un confine.
Questa striscia di terra sottile e lunga, corre per 911 km.
Sulla mappa del Mondo divide la Siria dalla Turchia, secondo chi su questa terra ci vive da sempre, il confine divide il Rojava (Siria del Nord) dal Bakur (sud-est della Turchia), ma soprattutto divide famiglie, storie, affetti ed un paese che esiste ma non troverete sulle cartine geografiche.
Si chiama Kurdistan.
Dilges vive a Siftek, un piccolo villaggio ad una decina di chilometri da Kobane a ridosso delle postazioni dell’esercito turco a guardia del confine. E’ un contadino, ma non può coltivare la propria terra perchè qui i turchi sparano senza motivo, ed uccidono, come accaduto a suo cugino. Layla è una ragazza di neanche trent’anni ed è la prima sindaca donna della città di Gire Spi. La sua città è libera da qualche mese, ma i segni della presenza di daesh qui sono ancora visibili.
Riza Altun, sessanta anni, baffi d’ordinanza e capelli brizzolati, è uno dei co-fondatori del PKK nonché responsabile degli affari esteri. Da più di trenta anni vive in totale clandestinità in quanto la Turchia gli da la caccia da anni.